L’olio di colza negli alimenti è salutare o dannoso per la salute? Scopriamo tutta la verità.
L’olio di colza viene prodotto dai semi del frutto della colza, un arbusto diffuso in Cina, Giappone, Canada e India. In passato veniva usato come lubrificante per auto, ma oggi ha trovato un largo utilizzo in ambito alimentare. Tuttavia, difficilmente si trova nei supermercati in quanto viene principalmente utilizzato per la produzione alimentare industriale.
Conosciuto anche con il nome di olio di canola, è (forse) considerato il più sano tra tutti i comuni oli da cucina perché, per via della sua elevata resistenza alle alte temperature e riesce a mantenere le sue proprietà nutritive quali Omega 3, 6 e 9 e vitamina E.
Sono molti i dibattiti e le questioni aperte sulla genuinità di questa tipologia di olio. A differenza di quello extravergine di oliva che viene spremuto a freddo, questo viene ottenuto attraverso complessi processi di raffinazione. Scopriamo di più!
Olio di colza: proprietà
L’olio di colza contiene acidi grassi benefici come l‘Omega 3 e gli Omega 6, benefici per la salute. Questi nelle giuste dosi possono fare bene all’organismo. Tuttavia, sono presenti anche in altri tipi di olio.
Nel 2006 è stata approvata dal FDA Food and Drug Administration degli Stati Uniti d’America una dichiarazione che riguarda la riduzione delle malattie cardiovascolari legata al consumo di questo olio, in virtù del fatto che contiene gli acidi grassi polinsaturi sopra citati.
L’olio di colza fa male?
L’olio di colza ha una notevole quantità di acido erucico, un lipide considerato cardiotossico. Vuol dire che ha effetti negativi sulla crescita, sul fegato e sul cuore. Per legge questa sostanza non può dunque superare il 5% del totale degli acidi grassi negli oli di semi vari e nelle margarine.
In commercio si trova una versione di olio di colza, il canola oil, per l’alimentazione umana che vede una netta diminuzione dell’acido erucico. Questa versione viene utilizzata nell’industria alimentare, ma tuttavia i dubbi e le polemiche rimangono. Ci sono ancora dibattiti sulla possibilità che anche il canola oil possa essere nocivo per i polmoni, il cuore e il cervello.